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Ponza - Andrea Donati

 

pubblicato sulla rivista Sub n° 410 - Marzo 2022

 

Intervista al titolare del Ponza Diving, Andrea Donati

Andrea Donati

- La trentaduesima stagione alle porte, quando si alza la saracinesca del Ponza Diving?

Presto, troppo presto! Scherzo, è sempre un piacere riaprire ed accogliere amici. Visto il costante aumento di richieste ad immergersi anche nei periodo di bassa stagione e l’aumento incredibile di richieste di corsi rebreather, l’apertura della 32° stagione sarà il 20 marzo.

L’inverno è stato dedicato ad un po' di riposo, ma sopratutto a revisionare e sistemare tutto ciò che durante una stagione si usura o si guasta. Con la calma invernale è più facile studiare come offrire un servizio migliore alla clientela, così da rendere la vacanza, a chi si affida a Ponza diving, indimenticabile.

Il nostro punto di forza è la barca, il Nettuno 2, costantemente aggiornato e migliorato così da rendere le giornate a bordo sempre più piacevoli ai sub ed ai loro accompagnatori; che si possono rilassare al sole,  distesi sul ponte superiore a loro dedicato.

I colori di Ponza

- Come stacchi la spina e ti rilassi nei mesi off?

Il periodo di riposo è sempre più corto, la passione per il mare non si attenua malgrado gli anni e così partono un paio di telefonate, qualche messaggio, e si radunano una quindicina di amici per un we di immersioni nel mare di qualche collega che è operativo col diving.

Purtroppo la pandemia ha fermato una bella tradizione invernale, l’organizzazione di viaggi all’estero che fino a 2 anni fa mi vedeva impegnato in crociere in Mar Rosso e Maldive o soggiorni in Micronesia. Noi siamo pronti a ripartire, speriamo di ricominciare al più presto.

I colori di Ponza

Da qualche anno trovo grande soddisfazione e riscontro ad organizzare dei workshop di presentazione e revisioni,  per chi già in possesso del rebreather JJ-CCR, e così, in collaborazione con negozi, diving e scuole subacquee, giro l’Italia per offrire un servizio di manutenzione ed informazione sul circuito chiuso. Non tutti gli allievi hanno un’estrazione meccanica, e tanti sono riluttanti nell’intervenire sulla macchina per pulizia approfondita o revisione. Mi affianco a queste persone e gli indico la procedura corretta, evito sbaglino o rompano qualcosa, presto utensili appositi. Dopo qualche ora li vedi felici, più consapevoli di quello che metteranno in spalla, con le loro mani si sono sistemati la macchina. Questi incontri informali e goliardici sono anche l’occasione per conoscere nuovi amici con cui condividere questa meravigliosa passione.

- Ponza, a livello di natura è fantastica, ma tu cosa proponi ai clienti affezionati che tornano tutti gli anni, o a chi volesse visitarla per la prima volta?

La barca del Diving

Ponza è un’isola che colpisce per le sue incredibili bellezze, il porto ad anfiteatro con le case color pastello, le baie incontaminate e l’acqua cristallina la rendono davvero un posto incantevole non troppo distante e abbastanza semplice da raggiungere dove trascorrere delle vacanze uniche.

Ormai ho superato 30 anni di immersioni e ricerche di nuovi siti ma, avendo anche le vicine Zannone e Palmarola, e grazie all’aiuto di amici pescatori, non finiamo mai di trovare nuove secche e scogli sommersi sparsi qua e là ricchi di vita, grotte ed archi sommersi.

Specialmente oggi con l’uso dei rebreathers che ci permettono delle lunghe permanenze in acqua e l’uso degli scooter abbiamo “scovato” dei punti di incredibile bellezza anche senza dover raggiungere profondità abissali.

I colori di Ponza

A Zannone, dove abbiamo fatto negli anni migliaia di immersioni, scooterando abbiamo trovato una fantastica grotta a 50 metri ricca di spugne ed aragoste e non lontane, 2 ceppi di ancora romana davvero interessanti.

I colori di Ponza

E così, anno dopo anno si aggiungono, ai circa 22 punti classici di immersione, nuovi targhet da offrire a chi già è venuto più volte.

- Da anno scorso offri direttamente anche l'alloggio, come è andata l'esperienza Locanda?

LST349 Ponza

Si, la cosa è nata quasi per scherzo, e siamo partiti molto di corsa. La fortuna ci ha assistito, dicono aiuti gli audaci! Tutti quelli coinvolti hanno dato il massimo, ed i clienti hanno apprezzato la tranquillità e l’atmosfera di casa. Avevamo già l’esperienza di mettere a tavola 40-50 persone, con la piccola cucina del Nettuno 2, quì la cucina è più ampia, ma la questione è più complicata. Tutti se ne sono andati contenti, sia i clienti della Locanda che quelli che venivano solo per colazione o cena sotto la pergola sulla spiaggia privata. Durante l’inverno abbiamo dotato le camere di condizionatore con pompa di calore, così da farvi stare freschi in estate e caldi ad inizio e fine stagione.

LST349 Ponza

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MS 03/22