Peccati di gioventù


Il primo problema serio, è accaduta a Punta Campanelle, sulla Penisola Sorrentina. Splendida giornata, mare leggermente increspato, in barca io, mia moglie, e due turisti tedeschi, bravi e simpatici. Come al solito, per non disturbarci io e la moglie prendevamo una direzione, i tedeschi quella opposta, io e Serena programmiamo di dirigerci verso est, contro corrente. La barca ci lascia su di un fondale di 25 metri, una volta sul fondo della parete, -46, troviamo subito una gorgonia molto bella con un crinoide completamente esteso, molto suggestivo, ed il tempo scorre. Come succede troppo spesso a sub inesperti, io ero a poco più di 80 immersioni, presi dalla meraviglia della parete, gorgonie con un sacco di uova di gattuccio, aragostine, parazoantus, bei saraghi, non mi accorgo che sono già trascorsi oltre 25 minuti, sotto i 40 metri, fate voi i conti di quanta aria serve. Fortunatamente, al diving gli si era starata la valvola del compressore, e la mattina ci siamo ritrovati due 18 litri carichi a 245 bar. A questo punto guardo il manometro della moglie, e purtroppo la lancetta è prossima alla riserva, le stringo la mano e mi dirigo il più velocemente possibile verso la quota deco. Arrivati a -9 lei si rende conto che è a corto di aria, ed inizia ad agitarsi, la tranquillizzo, io ne ho a sufficienza per entrambi, intanto ci dirigiamo verso la punta estrema, la mia intenzione sarebbe di doppiarla, così da evitare corrente e risacca. Purtroppo essendo abbastanza distanti, scelgo di finire la deco in quella situazione. A -6 tutto bene, se non fosse che la moglie ha la bombola vuota, sempre tenendola tranquilla, gli passo il mio secondo erogatore. Finito a -6, si passa a -3 e qui la faccenda si complica, la risacca si sente tanto, il fondo è pieno di ricci, la corrente tira, e la moglie mi va in tilt, si mette a strillare nell'erogatore ed agitata vuole sapere quanti minuti devono ancora trascorrere. Troppi, di preciso non ricordo, mi pare che ne mancassero 20/25, che a 5 metri, per diminuire il disagio della risacca, trascorrono ancora più lentamente sull'algoritmo del computer che deve calcolare la decompressione. La moglie mostra segni di impazienza, ed è sempre più agitata, ogni minuto vuole uscire, la situazione è abbastanza pesante, già è dura aiutare un amico, con un famigliare è molto peggio, ero responsabile della situazione, suo padre mi aveva detto "riportala a casa"...... Ad un certo punto ho pensato di uscire, saltando 20 minuti a 3 metri, avremmo rischiato un'embolia, per un attimo fui rassicurato dal fatto che prima di immergerci avevamo visto in lontananza la Garibaldi, la porta elicotteri della nostra marina, forse in caso di emergenza ci avrebbero aiutato. Ho ripreso subito la situazione sotto controllo, meglio non rischiare, abbiamo resistito fino a fine deco, avevo rimasto 10 bar.

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