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Riciclittici in Mare

 

Progetto di Piero Motta

Il Trasporto

Il Varo

Piero Motta Riciclittici in Paguro wreck
  
Motta Piero e la sua creatura
 
Un mese dopo
 
“RICICLITTICI IN MARE” è un progetto di Piero Motta scultore di rottami che ha preso forma con l’evento internazionale “HUMAN RIGHTS H2O” – mostra artistica che vuole raccontare l’ acqua e il suo inestimabile valore – che si sta svolgendo a Rovereto dal 20 maggio al 21 settembre 2017, con l’esposizione delle opere di 161 artisti selezionati da 30 paesi. Evento organizzato dal curatore Roberto Ronca direttore di AIAPI UNESCO official partner.
La scultura di Motta, esposta a questo evento, raffigura due cernie realizzate interamente assemblando vecchi attrezzi e rottami. Durante la mostra i visitatori interagiscono con la scultura innaffiando simbolicamente le cernie per farle sopravvivere affinché possano raggiungere il mare. Il risultato ottenuto grazie alla partecipazione a questo evento è stato che la terza cernia che Motta aveva realizzato, ha raggiunto i fondali del mare Adriatico.
Nella mattina di sabato 27 maggio 2017, dopo che Giovanni Fucci, presidente dell’Associazione Paguro, aveva ottenuto la necessaria autorizzazione dalle Autorità alla posa della scultura, i componenti l’equipaggio (Piero Motta, Franco Rambelli, Marco Sieni subacqueo e fotografo, Vincenzo Cardella curatore del MAS (Museo Nazionale delle attività Subacquee di Marina di Ravenna) e Faustolo Rambelli hanno provveduto all’imbarco della scultura. L’imbarcazione è poi salpata con rotta sul Paguro , il più che noto relitto della piattaforma di perforazione, posto 12 miglia al largo di Marina di Ravenna, inabissatasi a seguito di una eruzione di gas nel 1965 e ora diventata area SIC (sito di interesse comunitario) e meta ogni anno di centinaia di subacquei provenienti da ogni parte d’Italia.
Dopo aver individuato la localizzazione su una gamba del relitto – lontana da quella ove a breve sarà rilocata la Madonnina del Paguro (recuperata anno scorso per una approfondita manutenzione) – la scultura è stata ammaina facendola scorre su una cima guida. Motta e Sieni in immersione l’hanno appesa con la cima predisposta e la cernia è rimasta così fluttuante alle correnti. Un effetto stupefacente . La scultura sarà fotografata settimanalmente dai numerosi subacquei i quali consegneranno
alcune foto per vedere l’evolversi dei colori datole dall’azione degli organismi biologici e dai processi chimici di ossidazione e corrosione dovuta alle correnti galvaniche.
Il progetto “RICICLITTICI IN MARE” era stato proposto dallo scultore Piero Motta alla nostra associazione che, assieme all’Associazione Paguro l’aveva subito valutato e accettato. A seguito di questo accordo Motta ha ufficialmente donato la sua scultura ad HDSI affinché, dopo che a ottobre 2017 sarà stata recuperata dal relitto Paguro, sia esposta al Mas.
La scultura ora “esposta” nella concessione dell’Associazione Paguro, è una ulteriore testimonianza della valenza scientifico-ambientale e ora anche artistica della creazione dei reef artificiale nei nostri mari.
 
Articolo su Il Carlino
 
Articolo su Liguria Nautica
 
Articolo su Scubaportal
 
Articolo su La Stampa
 
In Prima pagina Riciclitti in Mare su La Stampa del 02-06-17
 
Riciclitti in Mare su La Stampa del 02-06-17